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di Giovanna Maria Fagnani

Gran festa, domenica 19 gennaio, per i 25 anni del Falò di Sant’Antonio, promosso dagli Amici di Cascina Linterno. Attorno al fuoco, si alterneranno spettacoli, balli popolari e canti. Inoltre, si potranno degustare tè, vin brulé, dolci e acquistare i prodotti del Parco Sud al mercato contadino.  Non mancherà la tradizionale benedizione degli animali.
La cascina comincerà ad animarsi attorno alle 16, con la prima distribuzione di dolci e vin brulé e il concerto dei Cantori Ambrosiani in Chiesetta. Seguirà, sull’aia, la benedizione degli animali domestici e di cascina con Padre Silvano Fracasso, prevosto della Parrocchia Madonna dei Poveri.
Il Falò è previsto all’imbrunire, attorno le 18 e sarà preceduto dalla processione con il gonfalone, con in testa Sant’Antonio. All’arrivo della processione ci sarà l’esibizione del mangiafuoco Simone Lunghi e poi l’accensione della catasta, che sarà accesa contemporaneamente da quattro bambini, in segno di speranza. Seguiranno le danze popolari attorno al fuoco e, alla fine, il rito ancestrale de “brusa’ la barba al Sant’Antoni” in cui vengono sollevate in aria, con un forcone, le braci ancora accese che, nel buio della notte, disegnano emozionanti figure. Al termine, brindisi augurale per il nuovo anno. “Il Falò rappresenta il passaggio tra il vecchio ed il nuovo anno e, simbolicamente, vengono date alle fiamme le tribolazioni e le difficoltà dell’anno precedente. Ogni anno, da 25 anni, a Cascina Linterno partecipano al solo Falò, incuranti del gelo invernale, un migliaio circa di persone entusiaste e consapevoli della fortuna di potersi immergere, almeno per poche ore, nel mondo delle tradizioni contadine in una antichissima cascina ed nel Parco delle Cave, un parco praticamente in piena Città” spiega Gianni Bianchi, presidente degli Amici Cascina Linterno. Foto (della passata edizione) di Paolo Zandrini.

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